26 Agosto 2014
Ma non fidatevi del sottotitolo

Qualche giorno fa abbiamo avuto l'onore della prima pagina, in merito alla ripresa dei lavori di restauro della facciata laterale del San Michele. Piccolo errore del titolista però, vogliamo rassicurare sul fatto che non useremo alcuna vernice, ma solo prodotti consolidanti testati e studiati in modo da aggregare in profondità il materiale decoeso. Di seguito l'articolo.

L'ultimo intervento alla facciata laterale di San Michele risale al 1990. Dopo 24 anni si riapre il cantiere per evitare lo sgretolamento della basilica. I lavori vengono realizzati con il finanziamento di € 100.000 stanziato in primavera dopo la segnalazione dell'ex ministro vai da parte del Senatore Centinaio che aveva raccolto le preoccupazioni dell'associazione "il bel San Michele". 
L'impalcatura e i piani ricoprono tutta la facciata laterale, i restauratori con tutta bianca si muovono in un alveare di otto piani . "Stiamo usando un consolidante a base minerale" - spiega Alessandro Cini - "lo stesso materiale usato dal 1990 e nel 2000 per la facciata, è stato studiato per anni dal CNR. Non usiamo niente di nuovo perché sarebbe pericoloso". La basilica si sgretola, si passa la mano sulla pietra e polvere e scaglie cadono a terra. " Il materiale usato non crea una pellicola ma consolida in profondità la pietra , serve proprio per evitare lo sgretolamento" spiega il restauratore . "Questo non è un intervento risolutivo, andrebbe ripetuto almeno ogni 10/15 anni".
Il lato della basilica che si affaccia su Piazzetta Azzani e quello più danneggiato. Non vi si interveniva da 24 anni. "Usiamo i fondi che erano stati stanziati con l'intervento del Senatore Centinaio" spiega il restauratore "Li useremo tutti per questo consolidamento e per altri piccoli interventi". Il senatore Gianmarco centinaio aveva consegnato all'ex ministro Bray una lista di 24 monumenti bisognosi di manutenzione , ne erano stati selezionati sei. E tra questi c'era la basilica. I 100.000 stanziati erano stati consegnati alla sovrintendenza. "È stata importante anche la mobilitazione che c'è stata per salvare la basilica", sottolinea Cini. Associazione "il bel Sammichele" con il suo presidente Vittorio Vaccari, e il parroco Don Giulio Lunati hanno chiesto aiuto e parrocchiani e turisti che ogni anno sono quasi 60.000. Una prima parte dei lavori è stata realizzata proprio con questo finanziamento. 
Il cantiere laterale durerà tutta l'estate. "Ci sono tre mesi di lavoro, è un lavoro approfondito per evitare di sbriciolamento. Una pellicola creerebbe ancora più problemi" spiega il restauratore "bisogna consolidare la pietra ed è quello che faremo. In questo modo la facciata sarà posto per almeno 10/15 anni". La facciata principale è stata consolidata nel 2000, un lavoro più recente dunque, ma che si avvicina alla scadenza. Serviranno ancora finanziamenti .
Marianna bruschi

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